Stabilimento Kodak (1960, 1964-1965, 1970-1974, 1978, 1981, 1988), via Giacomo Matteotti 62-64, Cinisello Balsamo
Progetto strutturale: Studio Guerci, Studio Gianni
Progetto impianti: Studio G. Bertolini, Ufficio Tecnico Kodak
Progetto strutturale: Studio Guerci, Studio Gianni
Progetto impianti: Studio G. Bertolini, Ufficio Tecnico Kodak
Sul volgere del decennio che dagli anni Cinquanta porta ai Sessanta, Gigi Gho' avvia la collaborazione con l'azienda multinazionale americana Kodak. Il sodalizio durerà per l'intera carriera professionale dell'architetto milanese, portando alla costruzione dei complessi di Cinisello Balsamo – ampliato e ristrutturato a più riprese – e di Marcianise, in provincia di Caserta. La continuità di tale rapporto testimonia la capacità di Gho' di far fronte alle esigenze aziendali con notevole puntualità ed affidabilità, fornendo risposte progettuali adeguate sia dal punto di vista funzionale che da quello rappresentativo. Da questo momento in poi, inoltre, si aprirà per lo Studio Gho' una fase di ulteriori commesse nel settore produttivo, a testimonianza di una particolare sintonia rispetto al tema dell'architettura per l'industria.
Il primo nucleo dello stabilimento Kodak di Cinisello Balsamo – con laboratori, magazzini, atrio e servizi – è frutto di un progetto presentato nel febbraio del 1960. Si compone di un grande edificio costruito in fregio al tracciato dell'autostrada A4, coperto con una sequenza di volte a botte, e di un corpo più ridotto sul lato opposto, nei pressi di via Matteotti. Entrambi i fabbricati sono realizzati in cemento armato a vista con tamponamenti in mattoni ed ampie superfici vetrate; sui fronti esposti all'irraggiamento solare sono applicati dei caratteristici schermi frangisole che conferiscono una marcata espressività ai prospetti. Il progetto si completa con la palazzina del custode, il disegno del verde e un elegante muro di cinta in pietra.
Nel corso dello stesso decennio il corpo minore verso via Matteotti viene sopralzato di due piani; il complesso viene in seguito ampliato con una nuova palazzina, destinata agli uffici marketing, dove Gho' ripropone analoghi temi compositivi. Infine, negli anni successivi, verranno ricavati ulteriori servizi (un asilo nido, la mensa e delle aree per la socialità), alcune passerelle coperte e un piccolo edificio dal linguaggio architettonico più marcatamente razionalista – oggi non più esistente – destinato ad accogliere una nuova sezione degli uffici aziendali.
Nel 2004, a seguito della vendita e della successiva lottizzazione dell'isolato da parte di nuovi proprietari, il corpo verso via Matteotti è stato totalmente ridefinito sia formalmente che distributivamente, non risultando oggi più riconoscibile rispetto al progetto originale. La Kodak, nonostante la vendita, ha mantenuto nell'area una piccola parte dei suoi uffici.
Cronologia sintetica degli interventi:
1960: progetto del primo nucleo (corpi in fregio all'autostrada A4 e verso via Matteotti).
1964-1965: sopralzo dell'edificio su via Matteotti.
1970-1974: ampliamento del complesso (estensione corpo in fregio all'autostrada A4 e realizzazione palazzina marketing).
1978: realizzazione corpi tecnici di ampliamento e modifica partizioni interne.
1981: modifica partizioni interne.
1988: ristrutturazione corpo su via Matteotti.
Bibliografia relativa all'opera:
L'ingegnere libero professionista, n.7, anno XV, 1973
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.120-131
L'ingegnere libero professionista, n.7, anno XV, 1973
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.120-131
Disegni di progetto e foto storiche |
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